Scheda informativa

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CARITA' detta "LA SCOPA"(sec.XVI)

chiesa

Comunemente è nota come "Chiesa della Scopa", perché vi aveva sede la confraternita dei "Disciplinati", fedeli che durante le processioni usavano battersi con fruste a forma di scopa le quali erano anche utilizzate per raccogliere dal terreno le granaglie vendute nella piazza.
I lavori di costruzione della chiesa iniziarono nel 1532 sotto la direzione di Cola dell'Amatrice e si protrassero per circa un secolo quando ormai si era affermato uno stile più esuberante, la cui impronta è evidente all'interno con dipinti e stucchi di notevole interesse.
La facciata è ripartita da quattro lesene scanalate, concluse da capitelli lavorati a foglie di ulivo che poggiano su solidi piedistalli. Il disegno dell'attico e delle tre porte sulla facciata è attribuito all'ascolano Conte Conti. Il singolare campanile a bulbo risale alla fine del XVII secolo.
All'interno nelle cappelle laterali si apprezzano i dipinti dei pittori Pietro Gaia (sec. XVI-XVII) e Simone De Magistris (1538-post 1611); le decorazioni parietali, inquadrate da ricche cornici in stucco risalenti ai primi decenni del XVII secolo, sono opera di Gerolamo Buratti.

 

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