Il Focus Group (indicato anche con FG nel seguito) è uno strumento di analisi qualitativa che consente di raccogliere informazioni utili attraverso colloqui di gruppo gestiti da un moderatore.
La metodologia del FG consente di ottenere in poco tempo grandi quantità di informazioni ed opinioni ed è quindi indicata per ottimizzare i livelli di efficienza nell'acquisizione di informazioni.
Il Focus Group non è una discussione: se si fosse voluta una discussione, si sarebbe convocata una riunione. Lo scopo del Focus Group non è quello di avere una opinione del Gruppo, e quindi una mediazione tra le diverse opinioni, ma l'opinione di tutti i suoi Componenti, individualmente. Quindi non sono ammessi il confronto e la disputa tra i Componenti: se ci sono, il Conduttore deve fermarli. La relazione è individuale, tra Componenti e Conduttore.
Il Conduttore conosce l'argomento, ma non esprime opinioni sue, nemmeno sulle opinioni dei Componenti: deve soltanto fare in modo che le opinioni escano tutte, che siano riportate tutte, senza alcuna gerarchia
I partecipanti non sono padroni del proprio tempo, che è di tutti: per questo il Conduttore può intervenire - ove necessario - per riportare l'intervento sul tema su cui si riflette.
Si interviene per non più di 4-5 minuti: se non si riesce ad esprimere tutto ciò che si vuol dire, si attende il proprio turno per proseguire, finché ce n'è il tempo. Il FG ha una durata massima di 2 ore.
Nel gruppo ci deve essere empatia e serenità, ma non collaborazione e confronto. Inoltre occorre tenere fuori dall'analisi qualunque questione preesistente tra i Componenti, anche se attinente al tema.
Le opinioni emerse vengono riportate su un foglio, ben visibile da tutti, con le iniziali di chi le ha espresse. Ognuno può correggere quello che ha detto, o aggiungere altro. Se quello che aggiunge è stimolato da quello che sente dagli altri, deve comunque dichiararlo come proprio: nessuna opinione deve essere ritenuta come scontata, per quanto banale possa sembrare in quel contesto
Il ruolo del moderatore è un ruolo chiave e complesso: da un lato deve avere la sensibilità di favorire un buon clima in cui i partecipanti si sentano a proprio agio in modo che tutti, anche i più timidi, siano facilitati a partecipare; allo stesso tempo però il moderatore deve avere il carisma e la forza per pilotare l'argomento sui punti chiave e mantenere sempre la leadership del gruppo, assicurando il controllo di personalità dominanti, che tenderanno a monopolizzare gli interventi; un moderatore deve essere incisivo se il gruppo devia o se si presentano fattori di disturbo ma può anche stravolgere e condizionare eccessivamente il gruppo.
Dalle esperienze finora svolte emerge, come auspicabile, una via intermedia tra le posizioni sopra citate.