Ascule a tavela
Ricette tipiche ascolane
Raccolta di sonetti in vernacolo ascolano di Amedeo Olori
dal 1995 al 2004
La Fondazione Don Giuseppe Fabiani propone nel periodo autunnale i consueti appuntamenti dei Venerdì dialettali giunti al 10° ciclo. Il terzo appuntamento, previsto venerdì 20 novembre alle 17,30 presso lasede della Fondazione in via Annibal Caro n. 36, è dedicato alla poesia dialettale di Amedeo Olori, con Sabina Gaspari e la partecipazione dei figli Anna Maria e Giorgio.
Amedeo Olori(1939-2004), stimato geometra dell'Istituto Autonomo Case Popolari, coltivò fin da giovane la passione per la pittura e poi per la fotografia, alle quali affiancò successivamente quella della poesia in dialetto ascolano.
Nel 1995 pubblicò una raccolta di poesie dialettali "Ascule de una vòdda" dedicate alla bellezza della città di Ascoli ed al mondo contadino ormai scomparso.
Nel 2004 i figli Anna Maria e Giorgio vollero ricordare il padre appena defunto dando alle stampe un secondo volume di poesie dialettali dal titolo "Ascule m'è date l'amore, Ascule m'è prese lu core". Di Olori sono anche da ricordare il volumetto di poesie "Ascule a tavola" (2014) raccolte a dieci anni dalla scomparsa e la commedia musicale in dialetto ascolano "Li nnùmmera a lu cundrarie" scritta nel 2000, poi completata dal figlio Giorgio e rappresentata al Teatro Ventidio Basso lo scorso 26 giugno.