Di seguito riportiamo il significato delle sigle:
A |
Edificio agibile |
La funzionalità dell'edificio non risulta alterata a causa di eventuali danni causati dal terremoto |
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B |
Edificio temporaneamente inagibile (in tutto o in parte) ma agibile con provvedimenti di pronto intervento |
L'edificio è in tutto o in parte temporaneamente inagibile, ma è sufficiente eseguire interventi di pronto intervento e di rapida realizzazione per ripristinare l'agibilità e poterlo utilizzare in tutte le sue parti, senza pericolo per i residenti |
C |
Edificio parzialmente inagibile |
L'edificio presenta porzioni che sono agibili ed altre zone che sono inagibili. È il Comune che specifica con Ordinanza sindacale le parti inagibili |
D |
Edificio temporaneamente inagibile da rivedere con approfondimento |
Si tratta di situazioni che presentano particolari peculiarità e che richiedono professionalità specialistiche. Si prevede quindi la ripetizione del sopralluogo da parte di una squadra adeguatamente formata. Fino a quel momento l'edificio è dichiarato temporaneamente inagibile |
E |
Edificio inagibile |
Nel caso di esito E l'edificio non può essere utilizzato in alcuna delle sue parti. Un edificio può essere inagibile di tipo E per motivazioni legate alla struttura portante, agli elementi non strutturali e alle fondazioni |
F |
Edificio inagibile per rischio esterno |
L'edificio è inagibile per rischio esterno, dovuto al contesto circostante, anche senza danni consistenti all'edificio. L'esito F è assegnato in aggiunta all'esito proprio dell'edificio che può variare da A ad E. Ad esempio, la sigla A+F corrisponde ad edifici agibili per condizioni intrinseche ma inagibili per rischio esterno |
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021