Ad Ascoli Piceno, nell'attuale sede del provveditorato agli studi, possiamo ammirare una rosta, ossia, la lunetta, in ferro battuto, che sovrasta il portone. E' certamente questo, il lavoro più elegante e finemente ricamato, dove si riconosce a Francesco tutta la sua bravura e maestria per la lavorazione del ferro battuto. Possiamo notare in alto la corona di marchese, segno di nobiltà della casata, e sotto la croce cristiana redentrice con il cristogramma IHS (Jesus Hominum salvator) e, ancora sotto, un'altra scritta cristiana, le lettere incrociate A M abbreviazioni del saluto a Maria, Ave Maria. Da questi elementi si deduce la forte devozione cristiana di questa famiglia, sottolineata anche dai tanti boccioli di rosa e margherite che la compongono. Non sono fiori casuali, ma precisi simboli cristiani. La rosa regina dei fiori e di tutti i giardini, è da sempre associata a Maria, e la margherita (leucanthemum vulgare) è il più umile dei fiori, con i suoi petali bianchi, richiamano all'umiltà e alla purezza espressa dalla Vergine. Da notare anche le "S" che compongono il lavoro, accoppiate a "braccetto". Questo lavoro era posizionato in una casa nei pressi di piazza Arringo, demolita con l'apertura di via Trieste.
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021