6 - 21 maggio 2017
Palazzo dei Capitani
Ascoli Piceno
Mostre collaterali
PIO SERAFINI
21 aprile - 5 maggio 2017
STEFANO TAMBURRINI
29 aprile - 7 maggio 2017
orario inaugurazioni 18:00
orario mostre
10:30 - 13:00/ 15:30 - 19:30
Aniela Künne
Nata a Hornburg (Bassa Sassonia, Germania).
1965-1967
Studi per l'insegnamento di Educazione artistica presso l'Istituto superiore di Katowice (Slesia, Polonia meridionale).
1967-1973
Corso di studi universitari all'Accademia di belle arti di Cracovia (Polonia).
Conseguimento del diploma di laurea con lode e distinzione.
1973-1986
Membro del consiglio di redazione del settimanale di cultura letteraria
"Poglady" ("Opinioni") in Katowice.
Collabora a numerose riviste letterarie in Polonia
Partecipa come artista indipendente a diverse esposizioni in Polonia,
Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Bulgaria, Austria.
1986-2013
Professoressa all'Istituto superiore (Hochschule) di Treviri, titolare della
cattedra "Arte del libro". In questa veste, organizza numerose esposizioni
per studenti e laureandi e cura diversi progetti espositivi nazionali
e internazionali. Realizza più di 200 progetti grafici per libri per conto
di numerose case editrici.
Dal 2013 Artista indipendente.
Alla domanda su quale epoca artistica abbia maggiormente influenzato la sua vocazione, Aniela Künne risponde senza esitazione: il Rinascimento.
Non senza però tracciare una traiettoria, che parte dal tardo
gotico, passa attraverso il barocco e l'arte moderna per arrivare ai simbolisti, epoche e artisti che Aniela ha imparato a conoscere durante i suoi anni di formazione e di lavoro in Polonia, sua seconda patria.
Le principali discipline di studio in quegli anni sono state l'architettura d'interni, la
pittura e il disegno, la grafica e l'arte pubblicitaria. Aniela si è esercitata nelle più varie
tecniche artistiche: dal mosaico all'affresco, passando per la grafica, le incisioni e la
litografia, fino al collage e alla pittura a olio. Al centro del suo lavoro c'è tutto l'essere
umano con le molteplici sfaccettature dell'esistere: i desideri e le speranze, ma anche
l'ansia e l'incertezza, come testimoniano alcuni titoli delle sue opere, per esempio
"Vittima" e "Paura", "Fuga" e "Speranza".
Non rari sono nella sua opera i riferimenti a parabole bibliche, ma anche ad
avvenimenti storici e politici. Aniela trae da sempre ispirazione dalle variegate
testimonianze della multiforme presenza umana, e questo non solo in grandi uomini
come Martin Luther King o Albert Einstein. La sua varia espressività si esprime
attraverso un abile uso di contrasti cromatici e ricerca spesso un'intima consonanza fra elementi astratti e reperti concreti, per esempio di origine fotografica.
Queste contrapposizioni e tensioni generano in chi guarda un vivo interesse coniugato
a un forte coinvolgimento emotivo. La forza dell'arte di Aniela risiede esattamente
nella felice coincidenza fra una tecnica artistica
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021