Venerdì 12 maggio 2017 ore 19.00
Ridotto del Teatro Ventidio Basso
Muta Imago
Racconti americani - Bartleby
ideazione Muta Imago
regia Claudia Sorace
drammaturgia e voce narrante Riccardo Fazi
video Maria Elena Fusacchia
musiche originali V. L. Wildpanner
produzione Muta Imago, Festival Notafee (EE)
con il sostegno di MiBACT
residenza artistica per Bartleby Q-02 (BE)
Biglietti e abbonamenti
Racconti americani è un progetto che unisce tre "racconti per suoni e immagini" ispirati ad altrettante opere letterarie. È il tentativo di restituire a una dimensione orale e visiva immersiva lo spirito di tre grandi storie di autori nordamericani, scritte a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Le tre storie sono legate dal tema del conflitto.
Fare un fuoco di Jack London, nel presentare la vicenda di un uomo che cerca di sopravvivere al freddo dell'Alaska, parla del conflitto tra l'uomo e la natura
(http://www.vimeo.com/mutaimago/fareunfuoco password: fareunfuoco)
Bartleby di Herman Melville, che ha per protagonista un giovane scrivano che da un certo momento in poi rifiuta di fare alcunché, ci racconta del conflitto tra l'uomo e la società.
(www.vimeo.com/mutaimago/bartlebyita password: bartleby)
L'ospite ambizioso di Nathaniel Hawthorne, attraverso la tragica storia dell'incontro tra una famiglia e un ospite inatteso, affronta la questione del conflitto tra l'uomo e se stesso.
Ognuno di questi "racconti per suoni e immagini" è presentato all'interno di un'installazione scenografica particolare costruita in relazione al tema specifico.
Li accomuna la stessa modalità di restituzione: una voce narrante, una colonna sonora e un video originali. La volontà è quella di creare esperienze immersive che puntino a suscitare una piena immedesimazione tra gli spettatori e i protagonisti dei racconti e a riscoprire la bellezza della dimensione orale, della semplice narrazione di una storia.
Bartleby è il secondo capitolo della trilogia dei Racconti americani: un nuovo racconto per suono e immagini ispirato al celeberrimo racconto omonimo di Herman Melville. Dopo Fare un fuoco di Jack London, racconto che metteva in scena il conflitto tra l'uomo e la natura, abbiamo deciso di affrontare il tema del confronto tra l'uomo e la società. Il racconto è narrato in prima persona da un anziano avvocato che presenta la storia dell'uomo più strano che egli abbia mai incontrato: Bartleby, uno scrivano da lui assunto che lentamente finisce per cambiare il suo mondo. All'inizio lo scrivano produce un grande volume di lavoro: copia documenti senza sosta, senza mai fermarsi, nemmeno per mangiare. Ma un giorno, quando gli viene richiesto di svolgere un compito particolare, Bartleby risponde con quella che presto diventerà la sua risposta ad ogni tipo di richiesta: "Avrei preferenza di no." A partire da quel momento Bartleby inizia a svolgere sempre meno lavoro, fino ad arrivare a fermarsi completamente e a non fare più nulla se non occupare il suo piccolo angolo nell'ufficio dell'avvocato.
Abbiamo deciso di partire da questa semplice storia ambientata a metà Ottocento in un ufficio al piano terra di Wall Street per investigare il profondo significato nascosto dietro al gesto del protagonista e per sperimentare una nuova maniera di tradurre e restituire le sue conseguenze etiche ed estetiche nellaforma di un'installazione video-sonora. Barleby non è un uomo al passo con i suoi tempi. A un certo momento della sua vita decide che non si adatterà più alle richieste che la società continua a porgli. Smette di essere "aderente". Inizia a creare piccole sacche di resistenza contro una modalità di essere lineare, inarrestabile, produttiva. Innanzitutto, attraverso una rivoluzione nel linguaggio. Utilizzando una formula, e ripetendola all'infinito. Una semplice formula che usa il condizionale (il tempo della possibilità) per iniziare piano piano a sovvertire il mondo. Complessità contro riduzione. Parzialità contro pienezza. Realtà contro utopia. Come restituire in scena questo dualismo crescente? Cosa significa tradurre in una composizione sonora questa lotta, questa rivoluzione creata con il linguaggio? Come dare forma visiva a questa insurrezione fatta di lentezza, attesa e sfinimento che si confronta con un mondo costruito sulla potenza, l'energia e la produttività?
In scena, un'installazione realizzata ad hoc, una struttura in legno che ricorda allo stesso tempo lo skyline della città di New York e il famigerato "screen" dietro al quale si trova la scrivania di Bartleby. Su questa struttura si poseranno le immagini realizzate a New York da Maria Elena Fusacchia, mentre la voce narrante di Riccardo Fazi porterà avanti il racconto, fino alla sua inevitabile conclusione.
Una voce narrante, una colonna sonora e un video originali. Un'esperienza immersiva che punta a suscitare una piena immedesimazione tra gli spettatori e i protagonisti dei racconti. Una modalità contemporanea per riscoprire la bellezza di una forma semplice di narrazione.
Una lettura "critica" dell'opera che sa misurarsi alla nuova mutazione del nostro tempo. [...] Il teatro ancora compie lo sforzo di farsi veicolo per una composizione contemporanea, contaminata, molteplice com'è il tempo che scavalla questi ultimi due secoli".
[Simone Nebbia, "Teatro e Critica"]
"Un lavoro attento, ben costruito, possente e al tempo stesso delicato, degno di chi si pone le giuste domande e le condivide attraverso l'arte.
[Enrico Vulpiani, "
Venerdì 12 maggio
ore 17.30 - Chiesa Santi Vincenzo E Anastasio
Form - Orchestra Filarmonica Marchigiana
Minimal Music
[Philip Glass & Arvo Pärt]
ore 19.00 - Ridotto del Teatro Ventidio Basso
Muta Imago
Racconti americani / Bartleby
ore 21.00 - Teatro Ventidio Basso
Collettivo cinetico
Sylphidarium
ore 23.00 - Chiesa di San Pietro in Castello
Jacob Bellens
Solo Piano Concert
Sabato 13 maggio
ore 17.00 - Pinacoteca Civica - Sala Della Vittoria
Maria Francesca Guerra
Electric Counterpoint
ore 18.00 - Chiesa di Sant'Andrea
Alessandro Sciarroni
Don'tbe frightened of turning the page
ore 19.00 - Ridotto del Teatro Ventidio Basso
Pierre Bastien
Quiet Motors
ore 21.00 - Teatro Ventidio Basso
Fortebraccio Teatro / Roberto Latini
Amleto + Die Fortinbrasmaschine
ore 23.00 - Chiesa di San Pietro in Castello
Birthh
In concerto
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021