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Per i più curiosi


Nota storica: memoria della coltivazione del gelso si ha anche nella rua del Gelso che è nella zona della chiesa di San Vincenzo e Anastasio, chiesa di San Pietro Martire. Un invito a cercarla e a perdersi nelle antiche rue della città antica, osservati dall'alto dalle gentilizie torri.

Nota storico-botanica: lo riconoscete? Lo si vede in giro ovunque....Ailanthus altissima (Mill.) Swingle
https://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=365
Nel 1760 presso l'Orto Botanico di Padova, viene introdotto importandolo dalla Cina. La sua coltura in Italia si inizia a propagare intorno al 1854 con l'intenzione di diffondere la sfinge o bombice dell'ailanto come alternativa a quella del baco da seta (Bombix mori L.). Il progetto non riesce sia perché il bombice dell'ailanto non riesce ad ambientarsi, sia perché la seta che produce è di scarsa qualità. Al contrario l'ailanto, specie rustica e pioniera, ormai ha «messo radici» diventando infestante, privo nel nostro territorio di nemici naturali.


Gli scritti virgolettati, così come i percorsi orsiniani sono tratti dal libro di Maria Luce Sestili "Antonio Orsini 1788-1870 passato e presente in continua evoluzione" Lìbrati, 2018.


Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

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