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Ha preso il via ad Ascoli Piceno il primo corso per Operatore Forestale


Ha preso il via ad Ascoli Piceno il primo corso per Operatore Forestale, che vede impegnati 31 professionisti di ditte agroforestali che operano nella gestione del territorio boschivo montano, tra i Sibillini e i Monti della Laga. Il percorso formativo è il primo che parte nella Regione Marche e vede i professionisti impegnati in una lunga formazione che alterna lezioni teoriche come botanica, legislazione forestale, tecnologia del legno, a lezioni pratiche in bosco che vanno dall’allestimento corretto del cantiere forestale al perfezionamento delle tecniche di taglio.

La figura dell’Operatore Forestale è stata normata con DGR 559 del 10/5/2021 che ha definito il profilo professionale competente in merito alla gestione forestale specializzata. L’attenzione crescente verso le problematiche ambientali e la volontà di affidare i nostri territori montani nelle mani di professionisti competenti e specializzati, ha spinto la Regione a normare tale figura, permettendo agli operatori che lavorano a cavallo tra Marche e l’Abruzzo, di perfezionare le proprie conoscenze e le abilità operative. Le lezioni teoriche si svolgono ad Ascoli Piceno nella sede dell’Ente formatore accreditato presso la Regione Marche, Technology&forest, mentre le lezioni pratiche si svolgono in uno scenario stupendo nei boschi che costeggiano il lago di Gerosa, con la catena montuosa dei Sibillini innevata che fa da sfondo. La pratica vede impegnati i due istruttori forestali Federico Paniccià e William Buroni, anche loro marchigiani, che insieme ai futuri operatori forestali, affronteranno l’allestimento del cantiere forestale e il piano d’emergenza, per andare poi a lavorare su un diradamento selettivo di latifoglia, dove sono presenti anche nuclei di conifera che verranno asportati per lasciare spazio alle specie autoctone che prenderanno via via il loro posto. Un gruppo affiatato e partecipe, con la presenza di donne, in uno scenario ideale, in cui la condivisione di idee, esperienze e tecniche di lavoro, porteranno nuove figure professionali nei boschi della nostra regione, in grado di operare in maniera sostenibile, valorizzando il patrimonio boschivo regionale.

La presenza di queste figure professionali nel territorio montano è fondamentale per la sua salvaguardia in termini di conservazione della biodiversità, dissesto idrogeologico e stabilità dei versanti, prevenzione degli incendi, ma una figura professionale che opera in un settore così vulnerabile come quello boschivo, non può prescindere da una adeguata formazione, che sia in grado di indirizzare l’operatore verso una gestione forestale produttiva e conservativa allo stesso tempo.

Una gestione cioè che garantisca il giusto compenso ai lavoratori, ma che sia in linea con i ritmi rigenerativi del bosco, che non depauperi la preziosa risorsa, ma consenta anche alle generazioni future di godere del patrimonio forestale regionale. In questa ottica si inserisce questo percorso formativo, il quale fornisce agli operatori forestali oltre alle abilità pratiche, anche la giusta preparazione verso pratiche di gestione sostenibile. In questo modo, anche i cittadini del nostro territorio hanno la possibilità di beneficiare di professionisti che sanno esattamente cosa e come tagliare senza arrecare danno la prezioso patrimonio boschivo, poiché tale percorso formativo di 160 ore è obbligatorio e nessun professionista può operare tagli boschivi se privo dell’abilitazione di Operatore Forestale. 

Consultare la pagina Facebook di TECHNOLOGY & FOREST per ulteriori informazioni ed immagini


Ultima Modifica: 30 Gennaio 2024

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