Tra le energie rinnovabili, la biomassa è l'unica a poter essere convertita in combustibili solidi, liquidi o gassosi mediante opportune tecnologie di conversione.
Di conseguenza, questo vettore energetico può essere utilizzato in un vasto campo di applicazioni energetiche, dalla produzione di energia termica ed elettrica, alla produzione di combustibile per i mezzi di trasporto.
Il loro utilizzo permette di ottenere notevoli vantaggi sia per il clima che per la tutela dell'ambiente.
L'apporto di CO2 all'atmosfera derivante dall'uso di biomassa è complessivamente nullo, dato che la quantità di anidride carbonica liberata con la combustione o con altri processi che ne scompongano la struttura, è la stessa impiegata per la crescita della pianta.
Gli impianti a biomasse hanno taglie di potenza variabile, possono essere impianti di grande potenza o piccole caldaie per uso domestico. Le applicazioni domestiche consistono essenzialmente in caldaie per il riscaldamento dell'abitazione, la cottura dei cibi e la produzione di acqua calda sanitaria. Un'altra prospettiva per l'uso della biomassa è la produzione dei biocarburanti.
Per lo sfruttamento delle biomasse ad uso energetico, è necessario che il reperimento delle stesse rientri in un raggio massimo di 30 km dal loro punto di utilizzo.
Il Costo di un impianto a Biomasse:
Biomassa |
€/quintale |
---|---|
Cippato |
3-6 |
Legna da ardere |
11 |
Pellet |
15 - 30 |
La tecnologia attuale permette impianti ad un costo decisamente basso e facilmente ammortizzabile in pochi anni: i costi variano dai 2.500 ai 7.000 € a seconda della tipologia della caldaia.
Il prezzo della biomassa per le caldaie varia a seconda della tipologia. Comunque, a parità di energia prodotta, tali biocombustibili sono meno costosi di quelli tradizionali come metano, GPL e gasolio.
Le caldaie soprattutto quelle a pellet, necessitano di ridotta manutenzione e possono trovare applicazione nel campo del riscaldamento domestico sia per utenza autonome, sia per utenze centralizzate.
Diverso è il caso di centrali alimentate a biomasse, le cui potenze possono raggiungere anche valori di 20-30 MW. Il costo di investimento di una centrale a biomasse varia tra i 2.000-3.000 €/KW. A questi si aggiungono i costi di gestione e manutenzione, variabili a seconda della tipologia e disponibilità della biomassa impiegata.