testata per la stampa della pagina
/
condividi

Queste pazze donne


Queste pazze donne

30 novembre e 1 dicembre 2017
Teatro Ventidio Basso

Queste pazze donne

di Gabriel Barylli
traduzione e adattamento Maria Teresa Petruzzi
con Paola Quattrini, Emanuela Grimalda
con la straordinaria partecipazione di Vanessa Gravina
regia Stefano Artissunch
scene Matteo Soltanto
costumi Marco Nateri
disegno luci Giorgio Morgese
produzione Danila Celani per Synergie Arte Teatro

 
 

 

Tutto l'universo femminile rappresentato come un caleidoscopio di emozioni, dove gli uomini possono ascoltare cosa le donne dicono di loro e tra loro, si svela giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre nella commedia Queste pazze donne in scena al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno nella stagione realizzata su iniziativa del Comune e dell'AMAT con il contributo di Regione Marche, MiBACT e il sostegno di Bim Tronto.

Sul palco tre donne piene di storie d'amore, interpretate da Paola Quattrini, Emanuela Grimalda e Vanessa Gravina e dirette da Stefano Artissunch, che cercano di fare luce sulla loro confusa realtà sentimentale. Uno spettacolo che grazie alle suggestioni cinematografiche ricreate dalla scenografia e dal linguaggio, dà vita ad una macchina comica perfetta, sviluppata sull'alternanza di racconto tra presente e passato, tra dentro e fuori, riuscendo a divertire e a far riflettere al tempo stesso.

È la Vigilia di Natale tre donne sole, tre donne come tante, tre donne piene di storie d'amore, diverse sia nel temperamento che nella vita, cercano di fare luce sulla loro confusa realtà sentimentale. Gli uomini sono fuori, girano intorno a loro come satelliti di un pianeta. Linda ne ha troppi, Cristina nessuno, Barbara uno solo, il marito, che l'ha pure tradita. Scontente, arrabbiate, indecise, volitive cercano una risposta alla fatale domanda: "che fare?" E la risposta bussa alla porta o per meglio dire si agita nella pancia... e di certo non è una sbronza smaltita male, ma un bel bambino imprevisto... Queste Pazze Donne è uno sguardo autentico, divertente, sensuale, brillante e disincantato sul mondo femminile dove gli uomini possono ascoltare cosa le donne dicono di loro... tra loro. E' un fermo immagine sulla donna come forza psichica potente e creatrice, ferina e materna al tempo stesso, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi. È una storia delle donne per le donne che a fronte di un amore deluso cercano di ritrovare se stesse mostrando cambiamenti di umore, euforia momentanea e disperata ricerca della felicità. Tutto l'universo femminile è rappresentato come in un caleidoscopio di emozioni. Grazie alle suggestioni cinematografiche ricreate dalla scenografia e dal linguaggio, la commedia, macchina comica perfetta, si sviluppa sull'alternanza di racconto tra presente e passato, dentro e fuori, riuscendo a divertire e a far riflettere al tempo stesso. L'opera del giovane commediografo austriaco Gabriel Barylli ha già avuto un grande successo in Austria, in Germania ed in Francia. Barylli ha vinto il Premio Bavarian Film e il Premio Adolf Grimme. Il suo sguardo amorevolmente satirico sulle esigenze della gente di oggi ha fatto sì che i suoi libri siano divenuti eccellenti modelli teatrali e cinematografici. Queste pazze donne è stata rappresentata la prima volta nel 1991 presso l'Accademia Teatro Wien ed è poi andata in scena in numerosi teatri tedeschi a partire dal 1993.

Leggendo questa commedia ho immediatamente pensato ad Almodovar ed al suo modo colorito di indagare il mondo dei rapporti e delle nevrosi femminili, le atmosfere tipiche dei suoi film, ricche di colori sgargianti sia nelle scenografie che nei costumi, rispecchiano le anime "calienti" dei personaggi. Essi, favoriti anche dalle suadenti atmosfere musicali, sono il traino della storia caratterizzata da situazioni emotive che scatenano una riflessione sull'autenticità dei sentimenti. Sicuramente Barylli è stato influenzato da Almodovar, lui come il regista spagnolo indaga il mondo femminile, rendendo azione le vicissitudini emotive dei personaggi catapultati in situazioni a volte decisamente fuori dal comune; come diceva lo stesso Almodovar quando si tratta di sentimenti anche ciò che può sembrare più assurdo in realtà appare verosimile. Avendo sviluppato una cultura-curiosità riguardo la cinematografia europea e ritenendomi un regista "visionario", ho pensato istintivamente a questo accostamento e ho conivolto e stimolato i miei collaboratori in questa direzione per iniziare a lavorare artisticamente ad una messa in scena efficace e suggestiva in cui si possa godere di una grande dose di umorismo e riflessione. Stefano Artissunch

Le scene dello spettacolo - prodotto da Danila Celani per Synergie Arte Teatro - sono di Matteo Soltanto, i costumi di Marco Nateri e il disegno luci di Giorgio Morgese.  

Per informazioni: biglietteria del teatro 0736 298770. Inizio spettacolo ore 20.30.

 

Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO