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La lettura del bando

La lettura del bando

Nel medioevo veniva letto per annunziare la festa patronale di S. Emidio e le manifestazioni previste per questa solennità: «Per reverentia et devotione de quillo che prega Dio ad omne hora per salute et defensione del comune et de lu populo d'Asculi, per lu presente devotissimo decreto havemo statuito et ordinato che lu capitanio et antiani de lu populo de la dicta ciptà, per vigore de lu loro dato juramento et ad pena de cinquanta libre per ciascuno de loro, siano tenuti et debiano omne anno del mese de augusto, per veneratione et honore de la festa de lu beato Emindio martiro et confessore, patrone, protectore et defensore de lu commune et de lu populo d'Asculi, comandare ad tucti et singuli gentili homini et acti ad jocare con l'aste et armigiare ad cavallo et ad tucti capitanj overo consuli de le arte de la dicta ciptà che se apparechie a lu modo usato ad celebrare et honorare la dicta festa et che honore con reverentia epsa festa, con solempnità de jochi et de balli, alegramente, a la pena da imponerse per ipso capitanio, la quale la faccia scotere per lu comune contra qualunqua che lu desprezasse overo non obedesse»(cfr. Statuti (v.) del 1377, St. Pop., Lib. II, Rubr. 6).

Attualmente, la lettura del bando della Quintana viene fatta con un corteo storico che muove dal palazzo dell'Arengo nel pomeriggio del 26 luglio, festa di S. Anna e inizio tradizionale della novena e dei festeggiamenti in onore di S. Emidio. Anche per la Quintana di Luglio il banditore gira per le vie del centro ad annunziare la giostra in onore della Madonna della Pace.

 

Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

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