Sarà visitabile fino al 10 marzo
da venerdì a domenica ore 10.00-19.00
Sala Cola dell'Amatrice
Ascoli Piceno
Il titolo di questo lavoro che verra' presentato domenica 21 febbraio dalle ore 18 nella suggestiva sala "Cola dell'Amatrice" ad Ascoli Piceno con il patrocinio comunale comprende le date del conflitto all'inizio del ventesimo secolo che va sotto il nome di "grande guerra", scoppiata nel 1914 dopo l'attentato di Sarajevo dove trovo` la morte l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria erede al trono dell'impero Austroungarico, e della di lui moglie, per mano di uno studente bosniaco, che vide l'Italia,fino a quel momento neutrale, entrare in guerra nel successivo anno 1915. Il motivo dell'interesse "artistico" per questo lacerante periodo storico va ricercato nella data di nascita,il 1935 dell'autore che cresce in una famiglia toccata direttamente da questo sinistro evento del quale si evocava in continuazione il dramma. Ora sono trascorsi 100 anni da quel 1914, e da qualche anno Baratella si dedica all'appuntamento con la memoria di un disastro che ha scossoil mondo Il lavoro,( opere di grande formato ) vuol fare riemergere dal vuoto buio del tempo la temperie del dramma che si consumo`in quelle date, e soprattutto recitare attraverso le immagini il "compianto" per le vittime del forsennato e mostruoso conflitto tra popoli messo in atto da criminali al potere in Europa,che ha cancellato una generazione di giovani, cosiddetta "carne da cannone". L'attenzione dell'artista e` rivolta ai sopravvissuti "feriti nella mente", ai soldati fanti che nelle trincee di tutta Europa patirono la condizione traumatica della staticita` nelle trincee a fronte della dinamica tecnologica del bombardamento incessante delle opposte artiglierie sulle postazioni nemiche.
Mostra dell'artista bolognese Paolo Baratella curata da Claudio Marcantoni.
Ingresso libero.
Catalogo con testo di Claudio Marcantoni e dvd multimediale con musiche di Dario Arcidiacono.
Per informazioni: tel. 349 4306492
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021