20 aprile 2017
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio
Curcio, ha approvato il secondo stralcio del programma definito dalla struttura
di Anas a supporto del Soggetto Attuatore, Fulvio Soccodato, di concerto con le
Regioni e i gestori stradali, per gli interventi di ripristino e messa in
sicurezza della rete viaria nelle aree interessate dagli eventi sismici dei
mesi di agosto e ottobre 2016 e di gennaio 2017. Ai 408 interventi contenuti
nel primo stralcio del programma, approvato il 13 febbraio scorso, per un
importo stimato in circa 389 milioni di euro, si vanno ora ad aggiungere altri
89 interventi per ulteriori 85 milioni di euro, per un totale di circa 474
milioni. Nel complesso, dunque, sono 497 gli interventi necessari per
ripristinare la circolazione o le condizioni di sicurezza lungo la rete
stradale principale e vengono realizzati in parte da Anas e in parte dagli enti
gestori.
Per il secondo stralcio, sulla base delle indicazioni
fornite dal Dipartimento della Protezione Civile, è stata estesa l'area di
riferimento - comprendente 4 Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), 8
Province (L'Aquila, Teramo, Rieti, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata,
Perugia), 131 Comuni per una rete stradale di 15.300 km - a tutte
quelle strade, anche esterne al cratere, in cui risultino comunque
riconoscibili i danni causati dagli eventi sismici.
"Con l'approvazione del secondo stralcio del programma di
ripristino della viabilità - ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione
Civile, Fabrizio Curcio - si compie un ulteriore passo avanti nel percorso di
ripresa dei territori colpiti. Il lavoro condotto in questi mesi in stretta
sinergia con il Soggetto Attuatore, il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti e con gli enti gestori si è rivelato fondamentale per poter
rispondere al meglio sia all'emergenza sia alle necessità delle popolazioni
colpite. Dalla rimozione delle macerie ai collegamenti con le frazioni isolate,
è evidente che la viabilità riveste un ruolo centrale richiedendo un impegno a
lungo termine che coinvolge diversi soggetti, ma attraverso le rispettive
competenze e professionalità sarà possibile mettere in campo risorse
importanti".
"Anas - ha affermato il presidente Gianni Vittorio Armani -
sta garantendo il massimo sforzo per assicurare una ricostruzione delle
infrastrutture che sia anche la base per far ripartire l'economia dei territori
colpiti e agevolare un rapido ritorno alla normalità. Le progettazioni degli
interventi previsti nel primo stralcio sono ormai in fase avanzata e nelle
prossime settimane potranno essere avviate le procedure di affidamento dei
lavori".
Per gli interventi sulla rete stradale di Anas e per quelli
per i quali gli enti gestori richiedono supporto diretto per l'attuazione, il
Soggetto Attuatore utilizza, in via di anticipazione, le risorse del Fondo
Unico Anas (istituito con legge 208/2015). I gestori delle reti stradali locali
che, invece, intervengono direttamente sui tratti di propria competenza,
utilizzano le proprie risorse, se disponibili, oppure possono accedere ai fondi
di Protezione Civile.
Con il decreto legge n. 205 del 4 novembre scorso, Anas è
stata incaricata dal Governo di provvedere al ripristino e alla messa in
sicurezza della viabilità delle infrastrutture stradali di propria competenza
nonché di coordinare e supportare gli interventi su quelle di competenza degli
enti territoriali e locali.
I dettagli degli interventi del Piano Sisma Protezione
Civile-Anas sono disponibili sul sito http://www.stradeanas.it
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021