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Analisi e valutazione in merito all'andamento delle portate dei gruppi sorgentizi e dei consumi di utenza in regime crisi idrica livello di allarme - codice rosso - 1° stadio


L' Amministrazione rende nota la comunicazione della Ciip, pervenuta tramite mezzo pec all'ufficio protocollo, in cui si comunica che secondo la  "procedura del Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza "P24: Gestione Emergenza Idrica", con la quale viene normata l'attività dell'Azienda in casi come questi, si conferma il "Livello di ALLARME - codice ROSSO".
"Per fronteggiare lo stato di emergenza idrica si informano le S.V. che tutti gli impianti di soccorso verranno attivati a partire dal 1° AGOSTO p.v. e, se del caso, fino alla loro massima potenzialità, avendo già provveduto ad immettere in rete tutti gli apporti delle sorgenti minori; sono state altresì potenziate le attività di regolazione e monitoraggio dei livelli dei serbatoi per minimizzare i disagi alla popolazione. Inoltre si ritiene necessario ed urgente sensibilizzare l'utenza al contenimento dei consumi, raccomandando quindi a tutta la cittadinanza di utilizzare l'acqua con parsimonia per le sole esigenze igienico - potabili, ribadendo che utilizzi non consentiti quali innaffiare orti e giardini, cortili, lavare automezzi, pulire strade, marciapiedi, ecc. con l'acqua potabile sono proibiti. Ai trasgressori verranno applicate le sanzioni normativamente previste. A tale scopo la ClIP spa ha attivato con il proprio personale delle squadre di sorveglianza per reprimere eventuali usi scorretti in violazione del Regolamento del Servizio Idrico. Si chiede a codeste spettabili Amministrazioni di coadiuvare tale attività di sensibilizzazione e controllo con le proprie forze di Polizia Urbana e/o con l'emissione di apposite Ordinanze Comunali. L'azienda sta monitorando "ad oras" la situazione e adotterà, oltre a quanto già in essere come da precedenti comunicati, se necessario, con gradualità ed in stretta relazione ai consumi di utenza (previa comunicazione puntuale alle Amministrazioni Comunali interessate dagli interventi specifici), le seguenti azioni:

  • chiusura delle fontane monumentali senza ricircolo;
  • in zone agricole, non facilmente controllabili, chiusura progressiva delle fontane pubbliche (fino al 100% della totalità delle fontane per ogni Comune);
  • nei centri abitati, limitazione tramite l'apposizione di dischetti limitatori e/o chiusura delle fontane pubbliche (fino al 100% della totalità delle fontane per ogni Comune); costante monitoraggio del consumo delle fontane pubbliche e degli idranti antincendio in esercizio presenti nel territorio gestito dall'azienda;
  • campagna di sensibilizzazione per un uso corretto dell'acqua ed attivazione del servizio di vigilanza per la repressione degli usi impropri della risorsa, previa richiesta di pubblicazione di idonea Ordinanza Sindacale alle Amministrazioni Comunali;
  • incremento della disponibilità di mezzi meccanici di soccorso per la gestione delle emergenze localizzate (autobotti e macchine per il confezionamento e conservazione di acqua potabile in buste igieniche);
  • in relazione ai consumi di utenza e previa comunicazione puntuale alle associazioni di categoria ed ai diretti interessati, limitazione, tramite l'apposizione di dischetti limitatori, e/o sospensione della fornitura idrica alle utenze non domestiche;
  • in relazione ai consumi di utenza e previa comunicazione puntuale alla cittadinanza, regolazione e/o chiusura dei serbatoi nelle ore notturne con possibilità, in caso di estrema necessità, di chiusure anche nelle ore diurne. A tale scopo, per ridurre i disagi che potrebbero verificarsi in questo caso, si sottolinea di porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe), ove presenti; nel caso in cui non si disponga degli stessi, si prega di valutarne la possibilità di installazione ed attivazione.


Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

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