Il
Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti ha inviato un appello per ottenere la
deroga alla legge sulla concorrenza dell'Unione Europea al Presidente del
Parlamento europeo Onorevole David Maria Sassoli, ai Presidenti delle Regioni
Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria comprese nel cratere sismico, e al Presidente
dell'Anci nazionale. Un'azione che il primo cittadino di Ascoli Piceno ha
ritenuto indispensabile perché, sebbene in molti si stiano adoperando per
cercare strumenti giuridico-amministrativi per superare le lungaggini
burocratiche che avvinghiano la ricostruzione post sisma, in realtà le
Amministrazioni pubbliche, i professionisti, le imprese e cittadini sono alle
prese con 84 ordinanze post terremoto (l'85esima è bloccata alla Corte dei
Conti), delle quali la n. 4 e la n. 8 sono relative ai danni lievi, la n. 19 ai
danni gravi e la n. 13 ai danni che hanno colpito le imprese. Si comprenderà
quindi che occorre un upgrade giuridico sovranazionale, l'unico che a questo
punto può liberare da queste catene, da quello che può essere a ragione
definito un "terremoto" burocratico che rischia di affondare l'auspicata
rinascita dei Comuni annichiliti dal sisma, dai silenzi assordanti dei centri
storici delle aree interne che vivono uno spopolamento che negli anni viene
studiato l'Università Politecnica delle Marche nella sua fisiologia e nelle
cause, ma che il terremoto ha reso critico e se non s'intervenisse subito,
forse irreversibile.
E' un senso profondo del Bene Comune che suscita
questa attività di sensibilizzazione politica e sociale che al fine se, come si
spera, avrà successo e verrà accolta, diventerà da oggi in poi una sorta di
legge quadro per ogni situazione di grave emergenza che potrà essere applicata
in ogni Nazione dell'Unione europea suffragando nella pratica il Diritto
Comunitario che sulle istanze dei Popoli vede la sua costante e proficua
evoluzione in osservanza dei principi fondamentali della Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione Europea.
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021