Sabato 5 Giugno ore 19.30
Domenica 6 Giugno ore 17.00
Teatro Ventidio Basso
Montagne russe
Biglietto posto unico numerato acquistabili online QUI
o presso la BIGLIETTERIA DEL TEATRO in Piazza del Popolo
0736 298770 aperta dal martedì al sabato
dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 19.30
di Eric Assous
traduzione Giulia Serafini
con Corrado Tedeschi e Martina Colombari
regia Marco Rampoldi
scene Andrea Bianchi
costumi Giulia Rodofili
luci Manuel Luigi Frenda
musiche Luca Vitariello
assistente alla regia Lucia Marinsalta
assistente scene Claudia Marino
collaborazione drammaturgica Paola Ornati
produzione Skyline productions, Rara Produzione, la Contrada Teatro Stabile di Trieste
Lui - maturo, affascinante ed elegante,
moglie e figlio fuori città - incontra casualmente lei - più giovane, di
bell'aspetto e consapevole di piacere - e la invita a casa. Si preannuncia una
serata molto piacevole e spensierata, ma lei non è facile come lui si sarebbe
aspettato. Ed ogni volta che lui sta per riuscire ad ottenere quello che
vorrebbe, la donna lo spiazza cambiando identità e carattere, in un continuo
vorticoso salire e scendere, come sulle macchinette delle montagne russe, fino
a scoprire che in realtà...
Corrado Tedeschi, dopo anni di attesa,
interpreta con la sua intelligenza e classe, uno dei testi più riusciti di Eric
Assous (vincitore di due prix Molière), portato in scena nel 2004 da Alain
Delon e Astrid Veillon, tenendo a battesimo il debutto sul palcoscenico di
Martina Colombari, perfetta per il ruolo, e che forma con lui una coppia
inaspettata e di grande fascino. Marco Rampoldi, che ha già diretto Corrado
alcune delle sue prove più convincenti, dirige una commedia scritta con
inconsueta sapienza, divertente (a tratti esilarante), sorprendente, e con
momenti di intensa commozione.
Le montagne russe non sono solo
l'attrazione da luna park che in modo inaspettato entra in gioco nella trama
dello spettacolo. Sono soprattutto simbolo del continuo meccanismo di salita e
discesa vorticosa in cui i due protagonisti si trascinano a vicenda. Non è
possibile raggiungere un punto di equilibrio. Ogni volta che una realtà sembra
essere accertata, viene rimessa in discussione. E questo crea una dinamica
fortissima, che accosta momenti di intenso divertimento ad altri di tensione.
Il testo appare sempre in bilico fra la commedia e il thriller psicologico. Abbiamo
cercato di rispettare entrambi gli aspetti, senza sovraccaricare lo spettacolo
di segni volti a privilegiare l'uno o l'altro aspetto. Abbiamo invece fatto in
modo che l'impostazione recitativa assecondasse ed esaltasse i continui
movimenti del testo, verificando, ancora una volta, che il pubblico più si
diverte in una sezione, più è aperto all'emozione il momento dopo. E per questo
è stato fondamentale avere un attore che ha una empatia forte con la sala come
Corrado e una debuttante sorprendente come Martina, che possiede naturalmente
il fascino necessario alla protagonista femminile e che ha dimostrato una
grande capacità di stare sul palco e accompagnare le notevoli sfumature del
personaggio. Il risultato è stato, come ci auguravamo e sapevamo sarebbe
successo, uno spettacolo che il pubblico può godere in modo totale, ridendo
come in una commedia di situazione e con battute fulminanti e provando
autentica emozione mano a mano che la situazione si svela. In un continuo
salire e scendere, come sui binari delle montagne russe.
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021