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Antigone Quartet Concerto - Teatri Antichi Uniti


Antigone Quartet Concerto  - Teatri Antichi Uniti

Una lettura in musica

3 e 4 Agosto al Teatro Romano - Ore 21.30
elaborazione drammaturgica, regia 
e interpretazione di Elena Bucci e Marco Sgrosso 
musiche originali eseguite dal vivo al violino e alle tastiere Dimitri Sillato 
cura e drammaturgia del suono Raffaele Bassetti 
luci Max Mugnai 
assistente all'allestimento Nicoletta Fabbri 
produzione Le Belle Bandiere 
con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Russi   
da questo progetto è nato lo spettacolo 
Antigone - una strategia del rito 
regia Elena Bucci 
produzione Centro Teatrale Bresciano / collaborazione artistica Le Belle Bandiere

 

L'antica tragedia di Antigone è al centro di Antigone Quartet concerto. Una lettura in musica, il 3 e 4 agosto al Teatro Romano di Ascoli Piceno per il TAU/Teatri Antichi Uniti, realizzato su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con AMAT, Regione Marche, MiC, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

Lo spettacolo è firmato da due dei più importanti attori del teatro italiano, Elena Bucci e Marco Sgrosso de Le Belle Bandiere, che interpreteranno tutti i personaggi del testo sofocleo. Le loro parole ritrovano l'antica profondità ritmica grazie al contributo sonoro di Raffaele Bassetti e alle musiche originali di Dimitri Sillato, storici collaboratori della compagnia di Russi.                                                         

"Grande tragedia di contrasti, l'Antigone di Sofocle - affermano Elena Bucci e Marco Sgrosso - ci ha colpito per la straordinaria chiarezza con la quale affronta un tema antichissimo ma di sconcertante attualità, messa in risalto dalla potenza di una lingua lontana e tuttavia capace di attraversare i secoli, le mode. Entriamo nel mondo della tragedia greca guidati dal fascino del suo mistero, delle rovine dei templi e delle città, delle domande che suscita, che, pur in altri scenari, sono le stesse che agitano il presente: perché i fratelli lottano per il potere? Cosa significa diventare re, come lo diventa Creonte, senza averne le qualità? È legittimo che, per difendere lo stato e le sue leggi, limiti il sentimento di pietas di Antigone verso il fratello, che forse è il sentimento di tutto il popolo? quanto rischia di avvicinarsi alla tirannia? La determinazione di Antigone nel rischiare la vita per dare sepoltura al fratello è follia? L'amore per la vita di Ismene è viltà? Ha ragione Creonte che si affida agli editti e condanna a morte Antigone o il figlio Emone, che lo induce ad ascoltare la voce del popolo e quella della comprensione delle ragioni degli altri? Partiamo dal testo di Sofocle, con inserti delle più recenti riscritture della tragedia che testimoniano della forza di un mito che ha continuato a ispirare pensatori e artisti. Questa edizione - a cui si è ispirato lo spettacolo Antigone ovvero una strategia del rito prodotto con il Centro Teatrale Bresciano - viene affidata ai due protagonisti, Antigone e Creonte, che di volta in volta diventano anche cantori che danno voce a tutti gli altri personaggi. Registrazioni, musica elettronica e suono ai sensori si miscelano alle parole e sorreggono, provocano, contrastano le azioni, aiutando il salto verso una commistione contemporanea dei diversi codici linguistici della musica, del teatro e della danza. La lingua accoglie le suggestioni dei dialetti romagnoli e napoletani. Antigone è stata un vessillo di molti cambiamenti, lotte, nuove visioni, ribellioni ad un potere rigido e oppressivo. Ci pare che, in questo presente, questa storia sempre viva possa alludere anche alla necessità di interrogarsi su cosa siano le buone leggi, su quanto debbano abbracciare la complessità delle relazioni umane, su quanto sia importante fare tesoro delle tradizioni senza che diventino però una prigione, su come uno slancio coraggioso fino alla morte possa cancellare contrasti e inimicizie fino a portare un intero popolo ad una nuova e più ampia comprensione. Ritroviamo in Antigone un pensiero caro e desueto: nessuno può togliere la libertà di rinunciare a tutto, anche alla vita, per difendere un credo, un'idea, un'utopia. Il teatro garantisce la sopravvivenza di un rito collettivo attraverso il quale la comunità si ritrova a sentire e a pensare insieme, ad interrogarsi attraverso sollecitazioni non soltanto intellettuali o filosofiche, ma anche fisiche ed emotive: diventa così entusiasmante ritrovare queste parole come accadeva un tempo, in un luogo della natura, alla luce del tramonto, nel mutevole trascolorare dal giorno alla notte".  

Elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione dello spettacolo sono di Elena Bucci e Marco Sgrosso, musiche originali eseguite dal vivo al violino e alle tastiere Dimitri Sillato, cura e drammaturgia del suono Raffaele Bassetti, luci Max Mugnai, produzione Le Belle Bandiere con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Russi.

Prima dello spettacolo alle ore 19.30 appuntamento al Teatro Romano con AperiTAU. Passeggiate di storia, Alla scoperta della Ascoli Piceno Romana Itinerario n. 2_Il Complesso Capitolino a cura di Comune di Ascoli Piceno / Gianfranca Florio.


 
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Biglietti


posto unico numerato
15 euro
12 euro ridotto under 25, over 65 anni, convenzionati vari  

Ascoli Piceno, Teatro Romano
Biglietteria Teatro Ventidio Basso 0736 298770
martedì - sabato 9.30 - 12.30 e 17 - 20
Biglietteria Teatro Romano 334 6634432
la sera di spettacolo dalle ore 20.30  
in caso di maltempo l'organizzazione comunicherà un luogo alternativo, se possibile

Vendita online: www.vivaticket.com


 

AperiTAU - Passeggiate di storia prima degli spettacoli


4 Agosto - Ore 19.30
Teatro Romano
Alla scoperta della Ascoli Picena romana 
Itinerario n. 2 - Il Complesso Capitolino (Chiesa di San Gregorio, sustruzioni Colle Annunziata)
a cura di Comune di Ascoli Piceno / Gianfranca Florio

Posti limitati, si raccomanda la prenotazione.
Ingresso gratuito

Info e prenotazioni AMAT 071 2075880 lun-ven 10/16
infonline 331 8608346 il giorno della visita dalle ore 10


Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

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