Le opere e la materia. Nuove letture su Carlo Crivelli
Giornate di studio a cura di Daphne De Luca, Stefano Papetti, Graziella Roselli e Giuseppe Di Girolami
Ascoli Piceno
22 Ottobre 2021
Ore 9.15
Palazzo dei Capitani - Sala della Ragione
Piazza del Popolo
Ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti
convegno.crivelli@unicam.it
Fb: beniculturaliunicam
Ig: beniculturali_unicam
Tra Ascoli Piceno e Camerino, il 22 e
23 ottobre 2021, alla presenza di autorevoli storici dell'arte, restauratori e
professionisti della diagnostica.
Assessore Giorgia Latini: "Dal
dialogo costruttivo tra istituzioni deriva percorso che fa bene al nostro
patrimonio"
Riunire, per la prima volta, alcuni fra
i massimi esperti del pittore veneziano Carlo Crivelli, in un felice connubio
fra studi storico-artistici e studi tecnici che vedono coinvolti storici
dell'arte, restauratori, chimici e diagnosti: è l'obiettivo delle giornate
di studio, promosse e organizzate dall'Università di Camerino, con il sostegno
della Regione Marche e la collaborazione del Comune di Ascoli Piceno, che si svolgeranno
ad Ascoli Piceno presso il Palazzo dei Capitani (Sala della Ragione) e a
Camerino presso l'Università degli Studi di Camerino (Polo informatico 'Carla
Lodovici'), il 22 e 23 ottobre, a cura di Daphne De Luca, Stefano Papetti,
Graziella Roselli e Giuseppe Di Girolami.
"La Regione Marche - commenta
l'assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini - ha sostenuto sin
dall'inizio questa iniziativa di confronto e di studio con lo scopo di
illuminare aspetti ancora poco conosciuti di un artista che ha lasciato
tracce indelebili nella nostra regione e nella storia dell'arte. Attraverso
queste due giornate valorizziamo il Crivelli, il contesto nel quale ha operato
e ne approfondiamo gli aspetti più tecnici grazie ad una diagnostica
avanzata. Queste giornate di studio sono inoltre la dimostrazione che dal
dialogo costruttivo fra le istituzioni del territorio può veramente derivare un
percorso comune utile a conoscere e dunque a promuovere il nostro patrimonio
materiale e immateriale".
"Siamo estremamente soddisfatti - ha
sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari - di poter ritornare in
aula per affrontare queste due giornate di studio su un artista così importante
per la storia della nostra Regione. Ringrazio la Regione Marche ed il Comune
di Ascoli per il supporto e la collaborazione, ma naturalmente il
ringraziamento più grande va ai docenti del nostro corso di laurea in
"Tecnologie innovative per i beni culturali" che hanno organizzato un
convegno di elevato spessore coinvolgendo i massimi esperti del Crivelli.
Mettere le proprie conoscenze e competenze a disposizione del territorio è uno
degli obiettivi dell'Università e questo convegno ne è una ottima
dimostrazione".
"Un appuntamento importante per la
nostra città - ha dichiarato il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti - che
permetterà di approfondire la conoscenza della figura di Crivelli. Queste due
giornate arrivano a breve distanza dal completamento del restauro del
Polittico, tornato a splendere nella Cattedrale di Sant'Emidio. Vogliamo rendere
Ascoli sempre più un luogo di cultura e di studio: eventi come questo, con
ospiti e relatori di altissimo livello, ci permettono di perseguire con
forza questo obiettivo".
"La crescita culturale della città - ha
aggiunto l'assessore alla cultura, Donatella Ferretti - non può prescindere da
contributi come questi. Siamo onorati di poter ospitare storici dell'arte,
restauratori e altre figure di spicco per un simile appuntamento, che
andrà a focalizzare la sua attenzione su un artista molto conosciuto e amato ad
Ascoli".
"La 'due giorni', tra Ascoli Piceno e
Camerino, - sottolinea la co-curatrice Daphne De Luca - contribuirà a
dissolvere il totale silenzio delle fonti sull'operato di Carlo Crivelli. Il
pittore, infatti, è rimasto praticamente sconosciuto per quasi due secoli:
Vasari lo ignorerà del tutto, forse perché non vedrà le sue opere disseminate
nel lontano e poco accessibile territorio marchigiano, mentre verrà citato per
la prima volta da Ridolfi e altri scrittori marchigiani a partire dalla
metà del Seicento. La rivalutazione di Crivelli si avrà solo intorno al 1950".
La prima giornata, che si aprirà con
la lectio magistralis di Claudio Strinati, già
Soprintendente per il Polo Museale Romano, è dedicata agli studi
storico-artistici sul pittore con alcune nuove riflessioni di natura
iconologica e iconografica: gioielli, vestiti, fiori, frutti, candele, insetti
e altri oggetti che popolano gli animati parapetti marmorei o lignei nelle sue
incredibili macchine d'altare ed altri capolavori.
Ma non solo Crivelli. Nella prima
giornata si approfondirà inoltre il contesto culturale e sociale nel quale si
muove il pittore al suo arrivo nelle Marche, introducendo invenzioni
iconografiche e compositive di grandissima qualità, e quale eredità lascerà
sul territorio in un contesto artistico piuttosto fiacco. Si susseguiranno in
qualità di relatori studiosi di levatura internazionale provenienti, tra gli
altri, dagli Atenei di Bologna, Lille, Harvard, Sapienza Università di
Roma, oltre agli esperti e docenti Unicam.
Sabato 23 ottobre, a Camerino, si
concentreranno gli interventi inerenti alla tecnica pittorica del maestro
veneziano. Numerosi sono gli esperti fra restauratori, chimici e diagnosti che
negli ultimi anni si sono dedicati all'analisi delle opere di Crivelli nel
tentativo di svelare il complesso e straordinario modus operandi del
pittore. Le più importanti istituzioni museali si confronteranno effettuando
paragoni tecnici con i dati desunti da nutrite campagne diagnostiche
spesso inedite: dalle tecniche di assemblaggio dei supporti lignei e delle
maestose cornici, così imponenti con le loro predelle, cuspidi, pilastrini e
lunette da divenire opere d'arte a sé stanti, agli strati preparatori e
pittorici, dorature, graniture, punzonature e verniciature finali.
Nella seconda, ed ultima, giornata di
studio interverranno, tra gli altri, esperti e professionisti provenienti da
importanti Musei e Gallerie sia italiani che stranieri. Per la prima volta
dalla riscoperta del pittore si tenterà di presentare, alla comunità
scientifica e non, un viaggio nella materia, dedicato all'esplorazione delle
tecniche pittoriche di Crivelli svelate dalle indagini scientifiche. La
giornata, connotata da un taglio prettamente tecnico, intende rivelare i
segreti di bottega che hanno reso i polittici di Carlo non solo dipinti di
straordinaria bellezza ma anche manufatti artigianali di grandissima qualità.
Crivelli era infatti un eccellente pittore, dotato di grande abilità tecnica,
che concepiva le sue opere come rutilanti gioielli di oreficeria nei quali
l'oro e l'argento, finemente cesellati e impiegati per impreziosire sontuosi
broccati in velluto veneziano, sono i protagonisti assoluti.
Il programma completo è disponibile nel sito www.unicam.it
L'ingresso è libero su prenotazione fino ad esaurimento
posti - convegno.crivelli@unicam.it
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021