Nel 2001
Ascoli Piceno è stata riconosciuta dal CNC - Consiglio
Nazionale Ceramico, nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico, una
zona di affermata tradizione ceramica. Nello stesso periodo si è diffusa la
volontà di fondare un museo interamente dedicato alla valorizzazione di questa
espressione artistica. Le raccolte ceramiche depositate in Pinacoteca,
comprendenti manufatti medievali erratici ma soprattutto capolavori della
ceramica castellana e ascolana, nel 2007 sono state esposte nel chiostro e nei suggestivi
spazi attigui della chiesa romanica di San Tommaso. In quegli stessi ambienti sabato
30 aprile 2022 alle ore 17:30 verrà inaugurata la mostra di
Silvia Fiorentino dal titolo Economia dell’originario. La
personale, che gode del patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, è curata
dal prof. Stefano Papetti, direttore delle civiche collezioni. Il
vernissage che vedrà l’intervento del sindaco Marco Fioravanti, dell’assessore
alla Cultura Donatella Ferretti, dello storico dell’arte Stefano
Papetti e della giornalista e critica Lucilla Niccolini, segnerà
anche l’inizio di molteplici iniziative che si avvicenderanno nel corso dei
mesi fino al 6 novembre 2022, giornata conclusiva della mostra. Gli
appuntamenti interdisciplinari ed esperienziali coinvolgeranno professionisti e
realtà culturali di eccellenza come l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini”,
l’associazione Cultural-mente Insieme, Integra - Gestione Integrata
Sistemi per la Cultura Soc. Coop. e Il Picchio - Consorzio di
Cooperative Sociali.
SILVIA FIORENTINO - Donatella
Ferretti, assessore
alla Cultura, ha rimarcato l’importanza della mostra progettata da Silvia
Fiorentino per il Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli Piceno. «La pluralità
espressiva dell’artista, il suo serrato dialogo con gli spazi espositivi, e il
concetto di xenia che desidera evocare, rappresenteranno un invito a
visitare uno dei luoghi più affascinanti della città. Vibrante è il suo
concetto di accoglienza mista a riflessione empatica. Potente è quello “stare
nel sentire” per uscire dall’esperienza espositiva con un dono».
Il
prof. Stefano Papetti, curatore della mostra, ha scritto: «Da Milano, dove è nata e si è formata
frequentando i corsi della facoltà di Architettura, Silvia Fiorentino è poi
giunta nelle Marche, ad Ancona la città in cui da anni vive e lavora. Poetessa,
pittrice, autrice di installazioni e ceramista, l’artista percorre tutte le
strade della comunicazione artistica per esprimere l’inquietudine di un animo
sensibile, fuori dagli schemi. L’arcaismo delle sue opere parla un linguaggio
contemporaneo che coinvolge senza mai gridare, che emoziona senza mai ricorrere
alla teatralità: sempre e comunque emerge la capacità di saper fare, di
manipolare i materiali più diversi superando gli schematismi del tecnicismo,
adattando al suo sentire tutti i linguaggi dell’arte».
L’artista, marchigiana
d’adozione, ha iniziato a immaginare la mostra Economia dell’originario circa due anni fa, quando Ascoli si è
palesata a lei nella sua “bellezza sfolgorante e chiara”. Il contatto con la
città l’ha percepito come un urgente invito al dialogo, e quando ha visitato il
Museo dell’Arte Ceramica, ha compreso che il chiostro maggiore
rappresentava un eloquente punto d’incontro. «Era la forma, questo quadrato che
conteneva un cerchio a suggerirlo» ha affermato
Fiorentino. «Nell’ideare un progetto espositivo,
ho voluto porre una distanza contemplativa che va contro un’arte della levigatezza
del bello, consumabile in una gioia della comunicazione autoreferenziale. Per
farlo sono partita da una delle figure iconiche spirituali che, a mio avviso, dialogano
meglio con il contemporaneo: l’angelo». Silvia Fiorentino,
anche in questo caso, si è confrontata con più linguaggi, sia poetici che
tecnici, e ha dimostrato di essere più attratta dal processo creativo che dal
risultato finale. Da sempre preferisce sottrarsi al concetto di finitezza e
liberare il manufatto dall’immutabilità della perfezione. A tal proposito ha ribadito:
«Cerco
di ritagliarmi una zona franca, uno spazio di autenticazione a cui ambisco in
un rapporto ambivalente con il terribile e il negativo, nel tentativo di
rinnovare la mia esperienza dell’arte che è tesa all’altro, legata a un non
risolversi, a una possibilità di costruire un oggetto artistico non fine a se
stesso. D’altronde la negatività è la forza animatrice della Vita e costituisce
al tempo stesso l’essenza del Bello, in cui è insita una debolezza, una
fragilità, una frammentazione, un oggetto che freme, dà emozione, e si dona».
Per
approfondimenti: www.silviafiorentino.it
LOCATION - Nel chiostro e nei suggestivi spazi espositivi
del Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli Piceno hanno trovato posto le
ricche collezioni comunali e i preziosi manufatti concessi in deposito dalla famiglia
Matricardi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Il
museo è suddiviso in cinque sezioni che raccontano le varie fasi produttive
della tradizione ceramica nella città delle cento torri. Il percorso espositivo
è stato concepito per ammirare con completezza narrativa un patrimonio
ricchissimo che va dai bacini in maiolica arcaica risalenti al XV secolo
fino alle maioliche dell’Otto e Novecento. Scandiscono le sale una processione
di vasi, piatti, urne, caffettiere e servizi da tè realizzati dalla manifattura
Paci (1808-1856), dalla manifattura Matricardi (1920-1929) e dalla fabbrica
F.A.M.A. (1930-1977). Davvero prestigiose sono le mattonelle dipinte da artisti
castellani come Berardino Gentili, Francesco, Antonio Anselmo e Carlo
Antonio Grue provenienti dal convento di Sant’Angelo Magno. Nell’ultima
sezione, quella dedicata al chirurgo e collezionista ascolano Antonio Ceci,
sono invece custoditi piatti di Montelupo, Savona, Faenza e Doccia accanto a
gruppi plastici di Meissen e Sèvres.
INFO UTILI - Il Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli
Piceno è ubicato in Piazza San Tommaso. Dal 1° aprile al 30 settembre
rispetterà i seguenti orari d’apertura: sabato, domenica, festivi e
prefestivi dalle ore 15:00 alle 19:00. Giorno di chiusura: lunedì
(esclusi festivi). Biglietto d’ingresso intero: €4, ridotto: €2. Per
info e prenotazioni: 0736 298213 / www.ascolimusei.it / FB e IG @ascolimusei. Tutti gli
eventi connessi alla mostra personale Economia dell’originario di
Silvia Fiorentino si terranno nel rispetto delle vigenti norme anti Covid-19.
Ultima Modifica: 22 Aprile 2022