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Realizzazione della Ciclovia della vallata del Tronto – Tratto A - Lotto prolungamento ciclabile verso est


Eventi sismici POR FESR Marche 2014/2020 - Asse 8 - OS 14 - Azione 26.3 - Int. 26.3.1 “Interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e ciclopedonali e per l’incentivazione di trasporti urbani puliti” - “Realizzazione della Ciclovia della vallata del Tronto – Tratto A - Lotto prolungamento ciclabile verso est”

FESR Marche - Programma Operativo Regionale - POR 2014-2020

Il progetto riguarda l’estensione dei percorsi ciclabili esistente, ed ha come obiettivo quello di consentire la riqualificazione e la fruibilità di aree di par colare valenza paesaggistica ed ambientale attraverso una serie di interventi infrastrutturali relativi sia ai percorsi esistenti sia alla creazione di nuovi percorsi attrezzati. L’intervento infrastrutturale è strettamente connesso all’intervento di tipo ambientale in quanto si prevedono una serie di opere finalizzate a rinaturalizzare le aree interessate dal percorso in modo da preservarne le specificità e garantirne la fruibilità e la manutenzione.

Il tratto di pista ciclabile in oggetto segue, per l’intero suo sviluppo, il tracciato indicato nelle tavole di P.R.G., come si evince dagli elabora grafici. 

Inoltre il tracciato della ciclabile, come individuato nelle tavole dello studio di fattibilità, non interferisce con aree di interesse archeologico individuate come ambi de ni vi di tutela delle strade consolari e delle aree di interesse archeologico nell’adeguamento del P.R.G. al Piano Paesistico Ambientale Regionale (sottosistema storico-culturale). 

Il tra o in oggetto si sviluppa per una buona parte lungo la sponda del canale del Consorzio Bonifica del Tronto, con il quale è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa in base al quale è previsto l’u lizzo di una adeguata fascia di terreno che si sviluppa parallelamente al canale stesso soggetto di concessione demaniale. 

Il tratto che percorrerà la sponda sinistra del fiume Tronto, di proprietà del Demanio dello Stato, sarà oggetto di concessione demaniale. 

Per gli altri tra che interessano aree di proprietà privata saranno a vate le procedure espropria ve previste dalla norma va vigente. 

Inoltre, previa autorizzazione dell’autorità competente, si provvederà alla pulizia e alla sistemazione delle aree demaniali, attualmente in stato di abbandono, ed alla piantumazione di piante ad alto fusto quali pioppi, in modo da creare degli spazi fruibili per gli utilizzatori della pista ciclabile in oggetto. Il pioppo, oltre che valorizzare il paesaggio, migliorerà sensibilmente diversi parametri dell'ecosistema, mediante la depurazione dell'aria. 

In seguito agli accertamenti specialistici ed al rilievo quotato delle aree di intervento è stato reda o il seguente progetto, nel quale si sono individua in ogni de aglio i lavori da realizzare, il relativo costo previsto e sviluppato un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo. 

Il progetto esecutivo, in par colare, è stato costruito nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate dal Decreto Ministeriale 30/11/1999, n.557 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili, cercando di contemperare il rispetto delle norme tecniche con la par colare conformazione orografica ed altimetrica delle aree sulle quali è previsto il passaggio del percorso.

L'intero percorso ciclabile è stato progettato tenendo in particolare riguardo la necessità di inserire l'intervento in un ambiente naturale di elevato valore paesaggistico (in particolare all'interno di un ambito fluviale); nello specifico la banchina del percorso sarà strutturata, in relazione alla tipologia e tecnologia realizzativa, secondo le seguenti fasi operative:

 
  • fase A: sbancamento del piano di campagna (asportazione della cotica erbosa) per un'altezza pari a 20 cm, accantonamento laterale del materiale di risulta che dovrà poi essere riutilizzato per rinfiancare su entrambe i lati della banchina; 
  • fase B: realizzazione di rilevato con materiali da cave di prestito, compresa la preparazione e compattazione del piano di posa a strati di altezza non superiore a cm.30, il taglio e la rimozione di alberi, cespugli e ceppaie, la sistemazione delle scarpate ed il loro rivestimento con terreno vegetale dello spessore di cm.30, la profilatura dei cigli e la sagomatura delle banchine; 
  • fase C: posa in opera di sottofondazione stradale in macerie inerti triturate, provenienti dagli impianti di tra amento dei rifiuti inerti, scerve da materiale organico, terreni argillosi ed ogni altra impurità, compreso stendimento, lavorazione, compattazione; 
  • fase D: posa in opera di stabilizzato di inerti 0/30, con integrazione di cemento dosato a 325 a 12 kg (fino al raggiungimento di una portata pari a circa 600 kg/mq). Il tutto per un'altezza media di 20 cm. L'utilizzo di tale tecnica dovrebbe consentire di fermare la crescita della vegetazione infestante; 
  • fase E: spandimento a mezzo meccanico di emulsione bituminosa e successiva verniciatura con vernice all'acqua del tipo autolivellante, antiscivolo, ecologica, saturante e garanzia di tenuta del colore, di colorazione a scelta della D.L. e sagomatura a schiena d'asino del fondo; 
  • fase F: rinfianco di entrambe i lati attraverso l'utilizzo del materiale precedentemente sbancato. 
  • fase G: messa in sicurezza della pista con realizzazione di staccionata a croce di Sant’Andrea in pali di pino o castagno e tra di recinzione in pale in ferro con rete metallica; 
 

In corrispondenza degli attraversamenti di qualsiasi tipo oppure in tra dove si dovrà accedere con mezzi pesanti per eventuali manutenzioni o altro, quale ad esempio il tratto in adiacenza al canale, il pacchetto di sottofondo della pista verrà realizzato con un masse o in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata. 

La carreggiata della pista ciclabile ha la dimensione netta di 2,50m, e si articola su due corsie (per i due diversi sensi di percorrenza) distinte mediante l'utilizzo di segnaletica orizzontale. La colorazione della segnaletica orizzontale è lasciata alla discrezione della Direzione dei Lavori che dovrà valutarne l'effettiva leggibilità in relazione al risultato croma co della realizzazione del manto della pista. 

La pista sarà dotata di impianto di illuminazione pubblica su pali posti ad una distanza di 20/25m, identico a quello della pista già realizzata, è saranno adottati in fase esecutiva opportuni sistemi di accensione solo in caso di fruizione della pista e comunque l’effetto dell’illuminazione sarà “soft”. 

L'impianto di illuminazione pubblica sarà realizzato in conformità alle vigenti norme e disposizioni di legge, in particolare i cavi saranno del tipo FG7OR4 di varie dimensioni in base al progetto illuminotecnico e comunque a norma di legge; essi saranno in la in tubi guaina corrugato in PVC serie pesante di diametro esterno pari a 63 mm, posti a circa 60 cm di profondità dal piano finito della pista ciclabile e comunque all'interno del rilevato, e con interposta fascia bicolore posizionata a circa cm 20 al di sopra del corrugato. 

Il palo per l'illuminazione, come già indicato, sarà inserito all'interno di un blocco in cls delle dimensioni 100x80x80(H) posti ogni 20/25 m l'uno dall'altro lungo il percorso; per ogni palo per l'illuminazione si provvederà all'istallazione all'altezza di circa 5 m di corpo illuminante. 

Comunque, tenuto conto delle disponibilità economiche del progetto, si provvederà inizialmente alla sola predisposizione dell’impianto dell’illuminazione mediante la posa tubi guaina corrugati in PVC serie pesante di diametro esterno pari a 63 mm e con interposta fascia bicolore posizionata a circa cm 20 al di sopra del corrugato. Saranno posti in opera inoltre i blocchi palo in cls delle dimensioni 100x80x80(H) ad una distanza ogni 20/25 m l'uno dall'altro lungo il percorso. 

Lungo il tratto di ciclabile oggetto di progettazione, sono già presenti due aree adibite a parcheggio, una vicino il Poligono di tiro e l’altra nella zona industriale, (individua nella TAV.05 - Planimetria generale), che potranno essere utilizzate dagli usufruitori della ciclabile. 

Particolare attenzione è stata posta allo studio delle pendenze del percorso; si è cercato di mantenere l’andamento naturale del terreno e, nei tratti di particolare complessità altimetrica, si è fatto ricorso a movimenti terra (scavi e riporti) in modo da mantenere la pendenza al di sotto del limite del 5%. 

Il percorso in oggetto si articola su una lunghezza complessiva di circa ml. 2.000,00 (come meglio evidenziato negli elabora grafici) ed andrà dal poligono di tiro, dove arriva l’attuale tratto di ciclabile già realizzato, proseguendo verso Est per circa 2 km, ed è stata prevista la connessione fisica e funzionale con gli esistenti e progettati percorsi ciclo-pedonali in modo da implementare la rete di servizio. 

Gli interventi sono stati progettati in modo da favorire, con l’uso delle tecnologie e dei materiali, il minimo impatto rispetto alle valenze ambientali esistenti. Particolare attenzione in tal senso è prestata alle tipologie degli elementi di arredo e segnaletica ed alla tipologia dei sistemi di recinzione. 

Costo investimento: € 532.830,49
Contributo FESR: € 532.830,49


Loghi: Marche Fondi strutturali e di investimento europei - Regione Marche - FSE Marche - Programma Operativo Regionale - POR 2014-2020

Ultima Modifica: 16 Febbraio 2024

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