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"Li Sammera": il dialetto assurge a dignita' di lingua

Li sammera. Così vengono chiamate in dialetto ascolano le piante del sambuco maschio che sono le uniche a restare nel campo dopo che i contadini hanno tagliato le altre piante. Serviranno per la riproduzione dell'anno prossimo.Per questa situazione di "solitudine", più in generale "li sammera", nel linguaggio gergale, assume il significato di scemotto solo in campo.
Ma ora "Li sammera" è anche il titolodi un'opera del medico e scrittore Renzo Roiati che verrà presentata domani, venerdì 18 ottobre, alle ore 17.30, nella sala dei Savi del palazzo dei Capitani.
Edita da Librati Editrice, con il contributo del Comune di Ascoli Piceno che si è fatto promotore per la realizzazione della preziosa opera di Renzo Roiati e la collaborazione dell'Accademia del Dialetto, "Li sammera" è una lunga e approfondita ricerca (ha richiesto circa 8 anni di lavoro) dell'etimologia delle parole ed espressioni dialettali ascolane. Una raccolta rigorosa e scientifica con una stesura in forma sinottica.
Ecco quindi che il dialetto assurge a dignità di lingua perché, come scriveva Palazzeschi, è la lingua della storia. Con uno studio approfondito e appassionato, l'autore ci porta a recuperare l'etimologia, il significato autentico e la radice greca o latina di talune espressioni dialettali ascolane e come ha scritto nella prefazione il sindaco Guido Castelli " .. il dialetto e l'etimologia della parola contribuiscono a tramandare la nostra cultura alle future generazioni".
"Li sammera" verranno presentati dal prof. Antonio D'Isidoro, la lettura di alcuni passi è affidata a Enrico Luzi e la Corale polifonica Cento Torri proporrà brani in dialetto ascolano.

Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

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