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Monte Ascensione: luogo di raccoglimento e di collegamento

A cavallo delle valli del Tronto, dell'Aso e del Tesino, con i suoi 1.110 metri di altitudine, il monte dell'Ascensione conquell'orientamento che sovrasta la città e che sembra ricordare la forma del profilo di Dante, ha rappresentato per secoli un luogo diraccoglimento e di collegamento con altre realtà territoriali primache l'apertura di nuove vie di comunicazione favorisse il disuso diquesto percorso fino a farlo dimenticare.
La leggenda vuole che il rumore che si ascolta sporgendosi dalle rupi opoggiando l'orecchio sulle rocce della sommità del monte corrispondea quello della navetta del pigolio dei pulcini e del telaio di santaPolisia, intenta a lavorare il tessuto per il suo «abitodi nozze con il Divino Sposo».
DelMonte dell'Ascensione si parlerà nel corso di un interessanteconvegno in programma il 23 novembre presso la sala Ceci della CivicaPinacoteca a cui farà seguito il giorno successivo, 24 novembre, aRotella per unaescursione a piedi e a cavallo (tempo meteorologico permettendo) daPorchiano fino a Montemisio lungo lo storico sentiero che venivapercorso fino ad alcuni decenni orsono, con illustrazione dei sitidove sono stati trovati in superficie i resti delle necropolidall'epoca preistorica al tardo impero e la lettura del cielostellato e la mitologia nelle costellazioni.
L'appuntamentodi sabato 23 novembre vedrà, dopo il saluto dei sindaci GuidoCastelli e Domenico Gentili (Rotella), dell'assessore alla culturadella Provincia di Ascoli Piceno, Andrea Maria Antonini, e deldirettore dei Musei Civici di Ascoli Piceno, Stefano Papetti, interventi di Giuseppe Berucci che illustrerà gli intentidell'incontro, di Francesco Sisinni già direttore generale delMinistero dei Beni Culturali che parlerà delle "Sedi degli dei e ipercorsi degli uomini" e di Nora Lucentini, SoprintendenzaArcheologica Marche, che tratterà "Piceni e Altri tra Ascoli eBelmonte".
Seguirannointerventi di Vincenzo D'Ercole (Direzione Generale. Archeologia.Ministero Beni e Attività Culturali "L'Abruzzo e il Piceno", Gabriele Baldelli (Soprintendente Archeologico Umbria, ora inpensione) "La ceramica attica come indizio di traffici tra Marche eUmbria nell'area dei Sibillini", Giovanni Ciarrocchi (Studioso dicenturiazione romana) "Dal segno di cielo al segno di terra,griglia topografica e viabilità antica tra Ascoli e Fermo", MarianoMalavolta (Professore di Storia Romana Università Tor Vergata diRoma) "Monterinaldo, Montemisio e il miliario di Porchiano", Enrico Giorgi(Laboratorio di Topografia e Archeologia del Paesaggio - Universitàdi Bologna) "Le vie dei Romani nella valle del Tronto: il rapportotra uomo e ambiente nell'antichità", Maria Elma Grelli (IstitutoSuperiore di Studi Medievali "Cecco d'Ascoli") "Ilterritorio a Nord di Ascoli dai monaci di Farfa al Comune", Renatodel Papa (Direttore Bonifica del Tronto, Tesino, Aso e Tenna) "Gliinterventi dell'uomo sulla Natura", Franco Laganà (ClubAlpino italiano sez. Ascoli Piceno) "Ripercorrere oggi i sentieridi ieri e il Monte dell'Ascensione", Mario Vannicola (Curatoredell'Archivio Angelini) "Il Monte dell'Ascensione tra appunti efotografie".
Leconclusioni saranno tratte da Andrea Maria Antonini che illustreràla proposta per la realizzazione di una associazione intercomunalesocio/culturale/paesaggistica del Monte dell'Ascensione.

Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

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