LA FANFARA DI MASSY E IL COMPLESSO BANDISTICO DI VENAGRANDE PER RINNOVARE IL GEMELLAGGIO TRA LA CITTA' FRANCESE E ASCOLI

Verdi, Muller, Bulla ma anche Morricone, Fox, Tanaka, Gordy e Vinson. Dalla Marcia dall'Ernani alla Marcia trionfale dall'Aida a Cinema Paradiso e poi ancora Happy Days, Les lunes de Cuzo. Le note di grandi autori e celebri arie, hanno rinsaldato, nei giorni scorsi, i legami di amicizia tra  Ascoli e Massy, città gemellate anche sotto il segno della musica. La musica della Fanfara di Massy e del complesso bandistico di Venagrande. La Fanfara di Massy è stata ricostituita nel 1999. Diretta da Philippe Porte è composta da una quarantina di musicisti provenienti principalmente dall'orchestra di fiati del Conservatorio di  Massy. Il complesso bandistico di Venagrande, un beniamino del pubblico ascolano, ha festeggiato il secolo di vita. Fondato nel 1905 da alcuni giovani uniti dalla passione per la musica, ha partecipato a numerose rassegne nazionali ed internazionali  ed è stata ospite di programmi televisivi quali "Mattina in famiglia" e "Uno mattina". Nel 2009 eseguì presso lo stadio Del Duca gli inni nazionali prima dell'incontro di rugby Italia - Isole Samoa, partita trasmessa in mondovisione. Composto da una quarantina di elementi, il complesso bandistico di Venagrande, è presieduto da Bruno Di Marco e diretto dal M° Massimiliano Laudadio. Dal 1997, anno in cui venne firmato il gemellaggio,  Ascoli e Massy hanno dimostrato e dimostrano quanto sia possibile realizzare e costruire procedendo insieme, con fraterna amicizia, sulla strada della costruzione di una Europa Unita. E al termine,dopo gli inni nazionali e l'Inno alla Gioia,  il sindaco Guido Castelli, il vice sindaco Donatella  Ferretti, l'assessore al Turismo, Michela Fortuna e il presidente del Consiglio  Comunale, Marco Fioravanti hanno salutato la delegazione francese che era guidata dal sindaco Vincent Delahaye, accompagnato da Elisabeth Philippoteau, vice Sindaco con delega alle Relazioni Internazionali e dall'assessore alla Cultura, Ollier Pierre.