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Sospesa da Poste Italiane la decisione di chiudere gli uffici a Venagrande e Poggio di Bretta


Sospesa da Poste Italiane la decisione di chiudere gli uffici a Venagrande e Poggio di Bretta

Grazie all'impegno dell'Anci regionale e dello stesso sindaco Guido Castelli, rappresentante di spicco della stessa Anci, è notizia di oggi che si è giunti alla sospensione del piano di chiusure e ridimensionamento presentato daPoste Italiane.
Non di meno resta alta l'attenzione con cui si seguequesta vicenda.
La stessa Amministrazione Comunale di Ascoli, accogliendo una proposta di deliberazione presentata dai tre consiglieri comunali: Cardinelli,Trontini e Martini, sta predisponendo una memoria legale per eventuali, futuri,ricorsi che si dovessero rendere necessari nel caso che Poste Italiane non riveda profondamente questo suo piano.
Un intervento legale che poggia su una recente sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso proposto dal sindaco del Comune di Torre Orsaia contro Poste Italiane che aveva deciso la chiusura dell'ufficio postale situato nella frazione di Castelruggero (del comune diTorre Orsaia) per una "asserita antieconomicità della gestione".
Ebbene il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dando ragione al Comune di Torre Orsaia sulla base della "accessibilità al servizio" che Poste Italiane deve comunque garantire.
"In caso di chiusura di Venagrande e ridimensionamento dell'orario a Poggio di Bretta - sostengono, infatti, i consiglieri comunali Trontini, Martini e Cardinelli - i residenti di queste località verrebbero fortemente penalizzati. Una prospettiva che respingiamo con forza".
"Siamo assolutamente consapevoli -concludono i tre consiglieri comunali - che l'esecutivo Castelli è stato ed è particolarmente attento alle istanze del territorio comunale e siamo certi che a fronte di una simile penalizzazione farà sentire, forte, la sua voce in tutte le opportune sedi".

 

Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

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