Giovedì 10 settembre - Auditorium "E. Neroni" - Ore 20.30
Dal 28 agosto al 20 settembre, 7concerti nel segno della grande musica che ruota intorno al genio di Bonn nel 250mo dalla sua nascita. La ventiquattresima edizione del Festival Internazionale, sceglie quest'anno la Bellezza della musica classica all'apice della sua perfezione formale. Un viaggio verso Beethoven, attraversando Haydn e Mozart, per ritrovare i termini di Sviluppo e Ripresa, che sottendono a tutta la scrittura musicale dell'età classica e che vorremmo, vivi e forti, in questo tempo.
A Mozart piace Bach
Il 10 Aprile del 1782 Mozart scrisse a suo padre: "Ogni domenica mattina a mezzogiorno in punto vado dal Barone van Swieten, dove non si suona altro che Bach e Händel. Sto collezionando al momento le fughe di Bach". Questo incontro fu cruciale per Mozart, che decise di trascrivere per quartetto d'archi diverse fughe dal "Clavicembalo ben temperato". La curiosità e l'interesse verso l'opera di Johann Sebastian, divennero in breve una vera passione. Chi lo avrebbe detto?
W. A. Mozart (1756-1791) Quartetto in Sol maggiore n.2 K285aAndante
Tempo di Menuetto
W. A. Mozart / J. S. Bach (1675-1750) Adagio e fuga n.1 in re minore
dalla Fuga 8 in re minore, Clavicembalo ben temperato I
W. A. Mozart (1756-1791) Quartetto per flauto e archi n.1 in RE maggiore K285
Allegro
Adagio
Rondò. Allegretto
Filippo Mazzoli, flauto
Si diploma con il massimo dei voti sotto la guida dei maestri G. Melli e G. Cambursano e nel 2007 consegue la laurea di secondo livello in Flauto con 110 e lode. Ha ottenuto il diploma/master del Corso triennale di flauto e quello di musica da camera pressol'Accademia Internazionale "Incontri col Maestro" di Imola. Ha completato i suoi studi con il M° M. Marasco che lo ha poi scelto come assistente per alcuni corsi e masterclass. È stato vincitore di vari premi in concorsi nazionali ed internazionali sia come solista sia in formazioni cameristiche. Collabora regolarmente come primo flauto invitato con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestra del Teatro "C. Felice" di Genova, il Nextime Ensemble, i Solisti. Veneti e l'Accademia Bizantina, l'Orquesta Excelentia/Santa Caecilia di Madrid, l'Orchestra "Verdi" di Milano.Dal 2007 al 2012 è primo flauto-solista dell'Orchestra del Teatro Regio di Parma. È stato diretto tra gli altri da R. Muti, L. Maazel, M. Plasson, R. Frubeck De Burgos,
B. Bartoletti. Dal 2011 è membro del quintetto a fiati francese "Anemos" che ha sede a Parigi. È docente principale a Ferrara dell'Accademia di alto perfezionamento flautistico "Flauto&Variazioni".
Aylen Pritchin, violino
È uno dei più interessanti violinisti russi. Nato nel 1987 a San Pietroburgo, ha iniziato a suonare il violino all'età di sei anni e successivamente si è iscritto al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca studiando con Eduard Grach. Come solista ha collaborato con direttori come Teodor Currentzis, Cornelius Meister, Yuri Simonov, Dorian Wilson, Alexander Vedernikov, Shlomo Mintz, Donato Renzetti e Pascal Rophé. L'etichetta russa "Melodiya" ha pubblicato 3 suoi CD: opere di violino di Cajkovskij, Stravinsky e Desyatnikov; piano trios di Shostakovich, Weinberg e Ravel (con Lukas Geniusas, pianoforte e Alexander Buzlov, violoncello) e le sonate per violino di Prokofiev registrate insieme a Yuri Favorin. Primo vincitore del concorso Long-Thibaud-Crespin 2014, ha ottenuto anche il premio Sacem per il pezzo contemporaneo. Oltre alle esibizioni in concerti nelle sale più prestigiose, tiene regolarmente corsi di perfezionamento in Germania e in Italia. Ha preso parte ad anteprime mondiali di opere di Klaus Lang, Arman Gushchyan e Sergey Akhumov.
Solenne Païdassi, violino
Nata a Nizza nel 1985, è la vincitrice delConcorso Internazionale Long-Thibaud 2010 e Révélation Classique de l'Adami 2012. Ha vinto numerosi premi in Francia e all'estero, tra i quali Concorso di Hannover 2009, Concorso di Sion-Valais, Concorso Internazionale Gyeongnam in Corea, Concorso Lysenko in Ucraina. È reduce da un tour in Cina e dal Kuhmo Chamber Music Festival. La sua carriera l'ha portata nelle sale più prestigiose. Ha partecipato a numerosi festival tra cui il Festival Internazionale di Colmars e il Festival di Radio France di Montpellier. Come solista ha suonato, con l'Orchestre Philharmonique de Radio-France, la Sinfonia Varsovia e con l'Orchestre Philharmonique de Montpellier sotto la direzione di direttori quali Lawrence Foster, Shlomo Mintz, Vladimir Spivakov, Darell Ang. Nel 2018 ha partecipato a Lecce al Festival Classiche Forme che ha quale direttore artistico Beatrice Rana. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per France Musique, per Deutschlandradio Kultur e per la NDR Kultur. Dopo il diploma ottenuto presso il Conservatorio di Ginevra, la Royal Academy di Londra, e il Curtis Institute of Music di Philadelphia, si è perfezionata alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover. Il suo primo cd, registrato al fianco del pianista Laurent Wagschal, dedicato alle sonate di Franck, Pierné, Saint-Saëns, è stato premiato con 4 stelle dalla rivista Classica. Il suo album "Szymanowski-Stravinsky", pubblicato nel 2014 per l'etichetta Aparté con il pianista Vaysse-Knitter, ha ricevuto un enorme successo di critica. Suona un violino Gian Battista Guadagnini, concessole dalla Zilber-Vatelot Foundation di Parigi.
Vladimir Mendelssohn, viola
Prestigiosa figura della musica mondiale, è da sempre un amico di ascolipicenofestival. Nato a Bucarest da una famiglia ricca di tradizione musicale, ha seguito già dalla più giovane età la predestinazione musicale del suo nome. Conclusi gli studi di viola e composizione all'Accademia musicale di Bucarest, vince subito dopo le maggiori competizioni internazionali di viola e di pianoforte. Tiene concerti in tutto il mondo e corsi di perfezionamento in Svezia, Finlandia, Francia, Svizzera, Olanda e Italia. Tra le sue numerose composizioni si possono trovare brani per strumento solo, coro di voci miste, orchestra sinfonica e da camera. Ha scritto musica per balletto, teatro e cinema. È direttore artistico del Festival di musica da camera di Kuhmo (Finlandia). Docente presso la Hochschule di Folkvang, presso il Royal Conservatory dell'Aja e anche professore di musica da camera presso il Conservatorio di Parigi. Le sue registrazioni sono disponibili per le case discografiche Ecm, Denon, Forlane, Ottavo, Nippon Columbia, Erato, Cbs eOndine. Vladimir Mendelsshon è davvero una icona della musica internazionale. Ha suonato e suona nei maggiori festival cameristici di tutto il mondo assieme ad artisti quali Kremer, Kagan, Spivakov, Kristian Zimermann, i quartetti Hagen,Alban Berg, Lindsay e Amadeus.
Roberto Trainini, violoncello
Nato a Bari nel 1975, comincia lo studio del violoncello all'età di 10 anni con suo zio Saverio Loiacono, primo violoncello dell'opera di Montevideo e li prosegue al Conservatorio "N.Piccinni" di Bari con Vincenzo Caminiti sotto la cui guida si diploma nel 1995 dopo aver vinto numerosi premi nazionali per giovani violoncellisti. Nel 2003 il famoso violinista Luz Leskowitz lo chiama a far parte dei Solisti di Salisburgo, un gruppo di musica da camera (dal duo all'ottetto) dal repertorio vastissimo. Nel 2008-10 è primo violoncello solista della prestigiosa SSO Singapore Symphony Orchestra. Roberto Trainini è anche un apprezzato trascrittore & arrangiatore. Dal 2012 è professore di violoncello al Conservatorio "C. Monteverdi" di Bolzano. Suona un Alessandro Ciciliati del 2010. Dal 2015 è anche professore di violoncello presso la AAF di Mexico City che gli affida periodicamente l'ex "Vatican Stradivarius", un violoncello di Nicolò Amati del 1620. Si esibisce regolarmente in Italia, Germania, Francia, Romania, Spagna, Belgio, Albania, Austria, Turchia, Ucraina, Cina, Giappone, Singapore, Messico, Polonia, Argentina e prossimamente anche Ecuador e Brasile. Suona in duo con il pianista Cristiano Burato e registra per la Brilliant Classics (Netherlands) e la OnClassical (Italia), Tactus (Italia). Dal 2012 è professore di violoncello presso il Conservatorio "C. Monteverdi" di Bolzano e dal 2015 è docente presso l'Academia de Arte de Florencia di Mexico City.
28 Agosto - Il respiro del tramonto
11 Settembre - I tesori della Cattedrale
12 Settembre - Haydn sogna Mozart
13 Settembre - Beethoven ispira Tolstoj
14 -17 Settembre - "Tutto Ludwig!"
18 Settembre - Verso il sublime
20 Settembre - Dai Classici ai Classici del Rock
Ultima Modifica: 04 Novembre 2021