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L'Ascoli del futuro muove finalmente i primi passi con un PRG che non cementifica ma si apre a grandi scelte


"Con l'approvazione del PRG da parte del Consiglio Comunale, finalmente siamo arrivati a questo importante passaggio che definisce il futuro della nostra città".
Il sindaco Guido Castelli è ancora emozionato per questo traguardo atteso dalla città da oltre quarant'anni.
"Ribadisco - prosegue il primo cittadino  ascolano - quanto detto in Consiglio. Questo è un PRG che non cementifica. Al contrario è un Piano di grande respiro strategico che ci consente di guardare al futuro e di giungerci non impreparati compiendo delle grandi scelte che daranno, ne sono certo, un nuovo, ampio, respiro ad una città che vuole crescere e vuole crescere in armonia con l'ambiente che la circonda. Ai nostri figli ora abbiamo l'opportunità, fuori da polemiche pretestuose e strumentali, di dare una città assolutamente vivibile e armonica".
E la riflessione del sindaco  Castelli si concentra su alcuni punti.
"Abbiamo inteso nel Piano elaborato dal prof. Cervellati e dagli architetti Traini e Guaiani, riequilibrare lo sviluppo  della città riportandovi a vivere i tanti ascolani che se ne sono  andati negli anni nei comuni limitrofi, puntando anche sulla valorizzazione culturale e turistica della città".
Ecco allora  le indicazioni per la sosta, i parcheggi, la mobilità dolce, la metropolitana leggera, la carta sentieristica, l'ospedale unico.
Per la sosta  e i parcheggi il Piano indica alcuni spazi aggiuntivi e  posti in posizione strategica rispetto al Centro storico: l'ex Sime e con accordi di programma nella zona ex Carburo in via Genova, senza dimenticare l'ampliamento dell'attuale parcheggio di Porta Torricella con un 2° piano e i nuovi spazi di sosta individuati nell'area di S. Pietro in Castello che alleggeriranno la richiesta di sosta.
Il nuovo PRg guarda quindi al futuro ma, aggiunge il sindaco Castelli "con soluzioni concrete che danno una dimensione di grande respiro strategico a queste indicazioni".
E' in quest'ottica quindi che va letta tutta la rete della cosiddetta mobilità dolce ciclopedonale, con la pista da Porta Torricella al ponte di Cecco e in futuro dal villaggio del Fanciullo a Villa S.Antonio; ulteriori tasselli di quel tracciato mare-monti,  da Ascoli fino al mare lungo la valle del Tronto in una visione ambientalista che non esclude il colle S. Marco rispetto al quale è stata mutuata la carta sentieristica ed escursionista.
Non va dimenticato poi il progetto di Metropolitana di  superficie con delle nuove stazioncine nella zona stadio, a Pennile di Sotto e a Villa S.Antonio. Una nuova rete di collegamento con la città e di rilancio del trasporto pubblico.
Infine la previsione dell'ospedale unico a Campolungo.
"Qualora la Regione confermi gli indirizzi programmatici in materia sanitaria - dice il sindaco Castelli - e indichi la necessità di creare una nuova struttura centrale rispetto  all'Area Vasta 5, noi siamo pronti. Abbiamo l'area e abbiamo la previsione nel Prg. Anche questo è un esempio di quella lungimirante concretezza contenuta in questo Piano Regolatore. Su questi aspetti che disegnano l'Ascoli del futuro prossimo dovremmo dibattere e non perderci dietro dell'inutile gossip".



 

Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

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